giovedì 2 ottobre 2008

La gita in catamarano anzi hobie-cat

L'ultimo giorno di soggiorno a Djerba sono riuscita ad andare in catamarano con gli amici.
Ma partiamo dall'inizio: l'animatore che si occupava della vela, un tappo che corrisponde al nome di Bruno, si è permesso di dire che le lezioni che ho fatto per prendere la patente di vela oltre le 12 miglia non mi permettevano di capire come funziona un catamarano.
Sèh!!! Come se il vento non spirasse sempre nello stesso modo e le vele non vadano inclinate a secondo del vento e della posizione assunta dal natante.

In quel nanosecondo ho capito che è possibile schifare una persona davvero per poco.



Nonostante l'assenza completa di vento siamo riusciti ad uscire e ad andare al largo e finalmente ce la siamo spassata. Abbiamo scorazzato per oltre 2 ore nella baia, eravamo così rilassati che abbiamo anche preso il sole e in breve ci siamo bloccati in una secca.
Poco dopo lo stronzo di cui sopra ci ha raggiunto in motoscafo perchè non credeva ai suoi occhi: eravamo capaci di fare una virata.
E poi patatrack ... ci ha scoperti mentre facevamo il bagno senza giubotti salvagente ... ... ... e, partito il cazziatone, la sottoscritta ha usato la scusa più banale di questo mondo: mi stavo facendo la pipì sotto!!!

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