martedì 30 settembre 2008

Periodo incasinato

Mi scuso con le amichette che non hanno più mie news.

Dopo aver sostenuto gli ultimi esami non ho dato più notizie di me, ma sono stata impegnata con i preparativi per il matrimonio di mio cugino Alessandro (che considero come un fratello).
Il matrimonio è stato molto bello, ed io stavo davvero uno schianto.

Poi di fretta ho dovuto preparare il project work per il master, dovevo inviarlo entro venerdi scorso e in brevissimo tempo ho abbozzato il miglior lavoro che potessi fare.

Infine ho dovuto preparare la valigia per Berlino.
E che ve lo dico a fare .... preparata mezz'ora prima di partire.

Abbiate pazienza ... ... quanto prima aggiornerò il blog con post nuovi nuovi, spero anche di poter fare quello dello schiuma party - aspetto solo di ricevere le foto.

Smack, smack a tutte

martedì 16 settembre 2008

Il Beach Party

Riprendo l'argomento vacanze raccontandovi del Beach Party.

Come è possibile immaginare la serata si è svolta sulla spiaggia per cui la scelta di quali scarpe indossare è stata fondamentale. Ecco, la sottoscritta ha pensato bene di mettere le scarpe con le zeppe, chiaramente dopo neanche 2 secondi le avevo già belle e tolte. E considerando che se le avessi lasciate in un punto della spiaggia, così come hanno fatto in moltissimi, non le avrei più ritrovate mi sono anche premunite di una busta per poterle conservare nella borsa a tracolla che avevo sempre con me.

Lo start alla festa è stato dato dai giocolieri e dai fuochi di artificio .............



....................... e poi si è dato avvio alle danze ......................



Musica a palla, drink a go-go, un caldo esagerato, ben presto ho seguito l'esempio di un'altra persona e sono salita anch'io a ballare su una sedia, insomma ho conquistato il mio piccolo cubo dove peraltro tirava anche un bel venticello.

Intorno a me c'era gente che si appendeva anche sopra alle casse pur di ballare sempre più in alto; mai quanto due animatori che, al di sopra delle strutture in legno dove si servivano i coctails, a petto scoperto e con movenze sexy hanno ipnotizzato lo sguardo di tutta la platea femminile, me compresa.

Quella sera ho veramente esagerato nel bere, non dico quanto perchè lasciarlo scritto così ai posteri non è bello. Se non era per la Dany col cavolo che rientravo in camera la sera, naturalmente dopo non ho più toccato neanche una Caprioska alla fragola.

Il risveglio "terribile", come dice Maxé: la sera un leone e il mattino un coglione.

lunedì 15 settembre 2008

E' iniziata la disinfestazione


Terminato la fase studio per gli esami ho dato avvio all'operazione DISINFESTAZIONE CASA.

Da oggi iniziano le grandi manovre per rendere casa mia ancora abitabile. Intendiamoci non è come a scuola che si faceva la disinfestazione perchè chissà quali animali c'erano, ma una spolverata, lavata per terra con annessi e connessi stava diventando merce rara.

E pensare che prima di abitare da sola non facevo neanche mezzo servizio, quando invece ho avuto la responsabilità del mio nido, ma io lo chiamo anche il mio porto sicuro, sono diventata la reginetta della pulizia, insomma fare le faccende domestiche stava diventando un anti-stress.

Gli esami invece hanno rotto questo idillio e ora mi accingo a diventare di nuovo la donna dei servizi con aspirapolvere, scopa, secchio e prodotti di pulizia della casa vari.

Due parole sulla fine degli esami al Master

Interrompo il racconto dei giorni felici delle mie vacanze per informare tutti gli amici, vicini e lontani, che oggi ho sostenuto gli ultimi due esami del Master.
Speriamo solo che qualcuno non decida che i 40 crediti non siano comprensivi dei 7 del report stage, se no ammazzo con le mie mani corpo docente e affini.



Anche stamani, come tutte le mattine in cui ho sostenuto esami all'Università, mi sono sentita morire. Come dire, io sono terrorizzata dagli esami, vado nel panico più totale, non mi riconosco, manco andassi al patibolo.
Stavo talmente nel pallone che ho dimenticato a casa portafoglio, calcolatrice e il libro contenente le tabelle delle distribuzioni di probabilità.

Se Dio vuole il giorno 13 ottobre ci consegneranno il diploma di Master.

mercoledì 10 settembre 2008

FATICON: un uomo uno S-mito

Parlare di FATICON non è affatto semplice ...
come direbbe Maxè "un uomo che è nato stanco e morirà riposato".

Qualcuno lo potrebbe chiamare il CAPOVILLAGGIO, ma ahimè non esistono più uomini così.

La sera in cui siamo arrivate è apparso come una meteora, praticamente in un nanosecondo è sparito.
Di giorno immerso nei suoi pensieri chissà dove, solo 2 volte è apparso sulla spiaggia a braccia aperte a distanza di sicurezza dai vacanzieri.

L'unica volta che l'ho visto impegnato in una attività seria è stato durante la notte bianca, versava champagne in coppe sistemate a mò di piramide:
come stanca il lavoro FATICON!!!

Certo dopo aver bevuto una coppa di champagne ne hai messe di calorie e così hai pensato di andare a dimenare il tuo culetto con il resto della animazione. E bravo!!!!!!!

giovedì 4 settembre 2008

I Bungalow nel palmeto

Ecco a voi il palmeto che accoglie i bungalow ... nella prima foto al centro c'è proprio il mio! Tutte le strisce rosse che vedete altro non sono che delle aperture che consentono la circolazione dell'aria ... ecco perchè si sta belli freschi all'interno.
Tuttavia solo le aperture grandi hanno a protezione della privacy le tende, le piccole no, questo voleva dire che si era sempre a rischio che qualcuno spiasse.
E sfido chiunque a frequentare la zona bagno di sera quando è necessario accendere la luce. Non parliamo poi della presenza dei clandestini.
Il tetto poi non chiude completamente il perimetro e così la luce inizia a filtrare sin dal mattino.

Sfido chiunque a dormire con la musica ad alto volume sino alle 4 del mattino e la luce del giorno, ma nonostante ciò tutte le notti ,tranne la prima, io sono crollata dal sonno.
Di seguito vi mostro il mio lussuosissimo letto, però che sballo vero?


Due parole le aggiungerei anche sulla sabbia. Questa stronza sabbietta che specialmente di sera ti impediva di indossare qualsiasi cosa che non fosse l'infradito.

Sapete cosa significa mettere le scarpe con i tacchi o le zeppe e provare a camminare? In primis bisogna evitare le storte, e poi sappiate che ho portato a Napoli almeno mezzo chilo di sabbia per scarpa. Per non parlare poi del doversi lavare i piedi ogni sera appena si rientra nel bungalow.

Ed ecco qui l'altra nota dolente ... ... ... trovare nel buio il proprio bungalow e cercare di non finire da un'altra parte. Le prime due sere posso assicurare che è stata una vera impresa, poi con i giorni ci si fa la mano ... o almeno così si spera.

Djerba "La Fidèle" - l'arrivo

Come si fa a raccontare una vacanza?
Soprattutto quando è stata così intensa e piena di avvenimenti?
Semplice!
Per singoli argomenti.

Ma presentiamo le compagnelle di viaggio: moi, le 2 docteur e un autre ami.
Se nessuno si offende vi presento anche la macchina che gentilmente ci ha portato a Roma e la sistemazione dei bagagli nel cofano.



Iniziamo da:
Partenza da Roma prevista per le 15.25
arriviamo al check-in presto intorno alle 12.20 e in fila davanti a noi c'è una sola coppia, che si rivelerà in seguito carinissima e con i quali abbiamo fatto gruppo. Dietro di noi arrivano dei napoletani, un pò zulù, ma nella vita non si può avere tutto, si capisce che già sono stati al villaggio perchè indossano le magliette comprate proprio lì. Ancora dopo due ragazzi, uno alto alto e un altro tarchiato, anche in questo caso penso napoletani ma di lì a poco scopriremo essere romani.


Ritardo annunciato dell'aereo 3 ore, aiuto e mò come si passa il tempo???
Cazzeggio dentro l'aeroporto, pranzo al ristorante offerto da Club Med e poi ... ... becchiamo i due boys di cui sopra che guardano i sederini di due di noi (non il mio sia chiaro!) e li capiamo che sono romani e che soprattutto non sono gay.

Finalmente alle 19.00 l'aereo parte, destinazione Club Med "La Fidèle" Djerba
Arrivo in villaggio alle 22.20 passate e subito ci catapulchiamo nelle camere ... ... che ben inteso camere non sono ma, per dirla elegantemente, bungalow in un palmeto.

Arredamento spartano, niente tv, niente telefono, niente frigorifero però si sta proprio freschi ma soprattutto ci rendiamo conto di avere dei coinquilini.
Si tipo clandestini ... formiche giganti che vagano avanti e indietro, su e giù, dal gabinetto.
Oddio ... quando io e la Patty le abbiamo viste ci è venuto un coccolone.
Fortunatamente la zona doccia e lavandino è completamente separata da quella del gabinetto, almeno nella prima penso avrò un pò di intimità!

Verso le 23 pensiamo di essere pronte per cenare ma ahimè il ristorante ha chiuso e così attendiamo la mezzanotte quando aprirà il punto snack, dove mangiamo in compagnia della coppia di Salerno un finto cheeseburger e patatine, e proprio lì mentre sono in fila per prendere il mio panino faccio la conoscenza di altri due ragazzi simpatici ... ma davvero simpatici, lo sapremo però solo dopo un paio di giorni.

Finalmente all'una di notte rientro nel bungalow e nel disfare la valigia faccio una amara scoperta .......................................
in volo è letteralmente ESPLOSO il barattolo con della fibra leggermente dolcificata.
Praticamente l'interno della valigia, fatti salvi i capi di abbigliamento, è diventato un immenso zucchero filato caramellato e solidificato.

Oh Dio ho pensato, la valigia nuova dei miei.
Beh! sappiate che ho trascorso ben 2 ore a ripulire l'interno utilizzando le salviette struccanti occhi della Lycia e le salviette milleusi della Patty.