Ho trascorso un simpatico pomeriggio a casa di una amica di una amica.
Una ragazza davver simpatica, non sapevo però che fosse una appassionata di tarocchi.
Ebbene decide di leggerci le carte: nel senso che non può predire il futuro, e del resto non le interessa, ma è in grado di poter dire in che situazione ci si trova oggi.
Il mio approccio a queste cose è praticamente nullo. Non ci credo. Mi sembra solo fuffa. E con questo spirito mi approccio, decido anche a priori quale sarà la carta che dovrò estrarre.
Con mia grande sorpresa le cose che mi vengono dette corrispondono esattamente a ciò di cui sono consapevole, ad un vero conflitto che sono consapevole di avere. Ed è qualcosa di estremamente profondo che nulla a che vedere con la mia condizione di lavoratore precario e con la mia voglia di godere del tempo libero.
Ebbene questa amica di una carissima amica, che nulla sa di me e che a stento riesce a ricordare il mio nome, coglie completamente il mio disagio, di cui sono consapevole da tanto, e che lei chiama conflitto di territorio.
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